Maglia hoffenheim calcio
LETTERA Mondiali di calcio? Reggio ha scelto gli sport Usa: basket, baseball, football (quello americano però) e ha uno stadio di calcio valorizzato più da attività commerciali che dal pubblico: Modena vince col calcio, per la terza volta ospita la nazionale al Braglia, e si diverte anche col volley (uomini e donne) e con Cecilia Camellini che, come Gregorio Paltrinieri, torino fc maglie Reggio ha avuto il merito (sincero) di portare nelle sue società. Ma una volta che quel pallone in qualche maniera si recupera, dopo è necessario puntare verso la porta avversaria, solo così si può sfruttare il vantaggio di aver ripreso il pallone. Caro Beppe, si avvicinano i Mondiali, per la prima volta in vita mia senza l’Italia, e io una Nazionale alternativa per cui fare il tifo ce l’ho. Che rimpianto non avere più avere a che fare con la Reggiana che giocava al Mirabello, che era un po’ il suo Cabassi. La Polizia ha negato la responsabilità ma ha riconosciuto che era dello stesso tipo usato dai poliziotti antisommossa francesi.
Non sarebbe ora di chiudere gli stadi, ormai trasformati in campi di battaglia dove muoiono tifosi e poliziotti? Il Modena non ci ha mai tirato fuori un punto da quello stadio e i tifosi granata non erano certo delle educande. Io auguro fortemente al Carpi di salire in serie B. Voglio vedere come si riuscirà a gestire allo stadio Braglia, Modena e Carpi in serieB e Sassuolo probabilmente in serie A. La Reggiana manterrà la categoria in lega Pro unica, e il bellissimo stadio «Città del Tricolore» con i Distinti non a norma, confrontarsi con gli stadi di pari categoria con le tribune costruite in tubi «Innocenti». Allora attacchi al Carpi e al Cabassi, stadio inadeguato rispetto al Città del Tricolore. Che le partite allo stadio sono solo la versione moderna degli spettacoli circensi che i Romani offrivano al popolino, per farlo sfogare in maniera controllata. Per alcune materie autoreattive, la temperatura deve essere regolata. In ballo, però, non c’è soltanto l’insalatiera d’argento perché nulla di quello che avviene in Cile in quegli anni può essere circoscritto in un ambito semplicemente sportivo. Un trionfo, però, che anche per quelle polemiche non è stato celebrato abbastanza. Per la stagione successiva cambiò solo la seconda maglia, tutta bianca, ma con un colletto a girocollo rosso-nero.
La Juventus non è solo una squadra che vince tantissimo, è anche un movimento di pensiero, trasversale a tutte le classi sociali. Facevo vedere ai miei giocatori le videocassette della squadra di Lippi e dicevo: non guardate la tattica o la tecnica, quella ce l’abbiamo anche noi, voi dovete imparare ad avere quella voglia di vincere. Di far pagare una tassa sulla stupidità a chi voglia guardare le partite il televisione? Poi chi ama la F1 c’è anche la Ferrari in testa al mondiale con Alonso. Entrambi potrebbero formare una vera e propria nazionale di showgirl, modelle, Veline e chi più ne ha, più ne metta. Torniamo in Francia per una divisa del club che, prima della crescita esponenziale del PSG, era il più vincente del Paese (e che dominava la scena dalla metà degli anni ’60). Tre anni prima il colpo di stato militare del generale Pinochet rovescia il governo eletto di Salvador Allende ed impone al paese una delle più sanguinose dittature del ventesimo secolo. La strategia era fondata su una politica di attesa, una politica nella quale il “generale tempo” svolgeva una grandissima parte, si esprimeva sulle esperienze del passato conflitto, sul blocco navale, sullo strangolamento economico, sull’atteso potenziamento dello strumento militare della Gran Bretagna.
Come lo era Adriano Panatta; era un piacere vedere giocare Adriano; in giornata di grazia poteva battere chiunque. La sua testa era in difficoltà. “Il rosso era il colore dell’opposizione a Pinochet, il colore che le donne portavano nelle piazze, il colore della protesta, del coraggio e del sangue. Donne i cui figli, fratelli, padri o mariti erano stati torturati, uccisi, cancellati. E’ così purtroppo. Quella squadra è stata per diversi anni ai vertici mondiali, sfiorando altre volte la Coppa Davis; poi più nulla o quasi. Per me tifare il Vicenza non e’ una cosa di mera passione calcistica, è’ un elemento valoriale che mi trasmette un forte senso di appartenenza. La formula sarà semplice: due gironi da tre con le gare che si svolgeranno oggi a partire dalle ore 15,30 per il girone A e domani con lo stesso orario per quello B. Sabato poi, ci saranno le finali che comporranno la classifica definitiva del torneo. E poi, dal 1976 in avanti, ci è mancato quel fuoriclasse che recitasse un ruolo di trascinatore. Passiamo all’emendamento Scotto 1.202. Prendo atto che i presentatori non accedono all’invito al ritiro formulato dal relatore. Dal tetto agli extracomunitari allo sviluppo economico.