Maglie da calcio originali e parallele

Nell’estate viene fondata l’Associazione Calcio Trento che il Direttorio tridentino ammette in Prima Divisione. 1945 – L’Associazione Calcio Trento torna ad assumere la denominazione originale e il giallo-blu come colori sociali. L’annata successiva in Serie C, la squadra assunse denominazione di Associazione Calcio Trento-Caproni, in quanto filiale dopolavoristica della locale fabbrica di aerei, col solo azzurro come colore sociale. Tornati in Serie D per la stagione 2017-2018, i gialloblù si salvano solo all’ultima giornata, dopo aver disputato un campionato altalenante tra la zona salvezza e la zona retrocessione e aver cambiato tre allenatori (Vecchiato, Filippini, Rastelli). Declassato nel Campionato Interregionale – Seconda Categoria. Nel campionato 2016-2017 il Maglie vinse lo spareggio salvezza ai playout contro il Manduria e si garantì la permanenza nella categoria. Nel girone di ritorno, dopo aver inizialmente attraversato il momento peggiore del campionato (2 punti in 6 partite tra gennaio e febbraio ed eliminazione in Coppa Italia ad opera della Juventus), il Catania si allontana definitivamente dalla zona retrocessione con due vittorie consecutive contro Reggina e Palermo, con quest’ultima che, conseguita al Barbera di Palermo con il risultato storico di 0-4, permise al Catania di ritrovare la vittoria in trasferta dopo 33 turni e stabilire il record di gol di scarto realizzati in una partita fuori casa.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Dilettanti. Serie D (Gironi A-B-C; Gironi D-E-F; Gironi G-H-I) · Per il ritorno in Serie C, dopo tre anni in Promozione Interregionale, il Trento dovette attendere la stagione 1950-1951, nella quale mise a segno 119 reti in 34 partite con 62 punti conquistati. Dopo l’ultima stagione di David al Trento, che in estate passò al Bologna, il posto venne lasciato a Claudio Molinari, poi, nel 1983 il Trento, partito addirittura con propositi di Serie B, si ritrovò alla fine ultimo con 12 punti ed un valzer di panchine con ben tre allenatori: Cappelli, Ansaloni e infine Bazzarini retrocedendo in Serie C2. La vittoria viene festeggiata durante la partita con la Silana (3-1), davanti a quasi tre mila persone. Dopo un primo periodo di attività su un campo non permanente ricavato in piazza Venezia, dal 1922 la squadra gioca allo stadio Briamasco, nell’omonimo quartiere cittadino, che presenta un campo da 105×65 m in erba naturale, tre tribune per il pubblico (con capienza oscillante tra 3000 e 5000 posti) e un ciclodromo (già pista di atletica).

Dopo un breve periodo di crisi interna, nell’Agosto del 2012 il gruppo «Ultras Trento 1978» ha annunciato il ritorno ufficiale sugli spalti, esponendo nuovamente il proprio striscione allo stadio Briamasco durante la partita contro la Pro Sesto. Lo stesso argomento in dettaglio: Campo di via Lombroso, Stadio Enrico Patti e Stadio Silvio Piola (Novara). Nell’estate, il neocostituito Novara Football Club viene ammesso in Serie D con un nuovo titolo sportivo. In italiano invece è stato doppiato da Fabrizio Vidale per le serie vintage, mentre in Captain Tsubasa (del 2018) da Renato Novara. Gli aquilotti riescono bensì a riorganizzarsi (la società nel mentre dismette la forma cooperativa e passa a quella di capitali, con l’intensificazione dell’impegno del patron Giacca) e a ottenere il doppio salto di categoria, vincendo in sequenza il campionato regionale di Eccellenza (terminato anzitempo nel mese di marzo a seguito dello scoppio della pandemia di COVID-19) e quindi il girone C di Serie D, permettendo così al Trento di tornare a disputare un campionato professionistico dopo 20 anni di assenza. A causa della netta politicizzazione del neonato gruppo, nel corso dei mesi si sono verificate numerose tensioni che hanno portato ad un primo distacco nel 2023, a causa del quale è dovuto intervenire persino il presidente Mauro Giacca per tentare di riappacificare i tifosi.

A causa dell’esclusione del Modena dal campionato. Dal 2006 la FIFA ha deciso di cambiare regolamento a causa di numerose ammaccature che l’hanno costretta a una costosa opera di restauro. Ogni fallo di gioco che sia punito dal regolamento con un calcio di punizione diretto, se commesso all’interno della propria area di rigore, comporta un calcio di rigore contro la squadra che ha commesso il fallo. Il primo terreno di gioco della squadra fu quello dell’ex Piazza d’Armi, poi Piazza Venezia: esso era però sassoso e difficilmente praticabile, sicché qualche anno dopo venne inaugurato lo Stadium in località Briamasco. Con il nuovo allenatore la squadra inanella diversi risultati utili, con diverse partite spettacolari che portano il Trento a qualificarsi ai Playoff di Serie C per salire in Serie B, venendo eliminata però al primo turno. Ad inizio del girone di ritorno la società decide ancora di cambiare guida tecnica, affidando la panchina momentaneamente all’allenatore spagnolo delle giovanili del Trento Joan Moll Moll, guiderà la squadra per 5 incontri (nel quale non vinse mai); la panchina viene poi ufficialmente affidata a Francesco Baldini mentre Moll venne riassegnato alla guida della squadra primavera del Trento.

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