Maglie da calcio più belle 2017

Un attaccante è un giocatore di una squadra di calcio che eccelle in posizione di attacco, il più vicino alla porta della squadra avversaria, ed è a lui affidato il compito di segnare per la squadra. Sicuramente la squadra meno prestigiosa finora, il Celaya ha comunque un qualcosa di cui può fregiarsi solo lei assieme al Real Madrid: l’aver avuto Emilio Butragueño fra le sue fila. Le maglie da calcio non sono solo un simbolo di identità e appartenenza per i tifosi, ma rappresentano sempre più anche oggetti di stile e, soprattutto, di impegno sostenibile. La Federazione Italiana Football Sala, nota anche con l’acronimo di FIFS, è la federazione sportiva italiana che si occupa di promuovere in Italia il football sala, calcio a 5 indoor o futsal (spagnolo: fútbol de salón o microfutbol), giocato con il Regolamento dell’Asociación Mundial de Futsal (AMF). Nel marzo 2024 viene presentata la nuova maglia per il campionato d’Europa 2024, che vede in particolare il rirorno al classico pantaloncino bianco, e le tipiche tre strisce dello sponsor tecnico Adidas sulle maniche tricolori in onore alla bandiera italiana. Il 3 marzo 2010 venne presentata al Centro tecnico federale di Firenze la maglia per il campionato del mondo 2010, facente parte del kit Puma PowerCat 1.10. La nuova casacca azzurra presentava due linee ondulate bianche lungo le spalle, con formato aderente e trama della maglia che riportava un’armatura, per dare idea di forza e di potenza.

Nel novembre 2011 fu presentata la nuova divisa per il campionato d’Europa 2012, con testimonial Andrea Pirlo (oltre a Gianluigi Buffon per le divise dei portieri), maglia da calcio piu bella e da subito venne utilizzata nell’amichevole di Roma contro l’Uruguay. Durante l’europeo del 2012, in cui gli Azzurri arrivarono in finale perdendo contro la Spagna, la prima divisa venne utilizzata in tutti e sei gli incontri disputati: in quattro occasioni con il classico abbinamento maglia-calzettoni azzurri e pantaloncini bianchi e in due gare con l’abbinamento totalmente azzurro (nelle sfide con la Croazia e l’Inghilterra). Nella rassegna mondiale, la prima divisa fu indossata in tre incontri (con Ecuador, Croazia e Corea del Sud), su quattro disputati, nella composizione classica. La prima divisa per il campionato d’Europa 2004 venne indossata per la prima volta in occasione dell’amichevole del 31 marzo 2004 a Braga, sempre contro il Portogallo. La prima divisa per il campionato del mondo 2014 venne presentata il 4 marzo 2014 e venne indossata per la prima volta nell’amichevole del giorno seguente, a Madrid contro la Spagna. Non venne indossata nell’amichevole del 15 agosto 2012 a Berna, ancora con l’Inghilterra, poiché si utilizzò una maglia celebrativa del trentennale della vittoria al campionato del mondo 1982, e durante l’estate del 2013, in quanto era stata creata una divisa apposita per la partecipazione degli Azzurri alla FIFA Confederations Cup.

La divisa, dopo la conquista del titolo mondiale, subì una modifica nello stemma poiché il logo della Federazione venne cambiato per l’aggiunta della quarta stella e l’ultima volta che venne indossata fu il 21 novembre 2007, in occasione dell’incontro di qualificazione al campionato d’Europa 2008, giocato a Modena contro le Fær Øer. Poiché l’innovazione è nel nostro DNA, stiamo rivoluzionando i nostri prodotti e materiali per ridurne l’impatto sul pianeta. Una maglia presentata con un evento musicale nel celebre locale «Eventim Olympia» della città. La seconda divisa della nazionale di calcio dell’Italia, ovvero quella da «trasferta», è tradizionalmente composta da una maglia bianca con richiami all’azzurro, da pantaloncini azzurri e da calzettoni bianchi. Dal dopoguerra la seconda divisa ufficiale dell’Italia sarà sempre e solo bianca, spesso con richiami all’azzurro. La prima divisa venne indossata in tutte e tre le gare disputate dagli Azzurri nel torneo continentale (contro Danimarca, Svezia e Bulgaria).

Per stemma rimase lo scudetto, con le tre stelle lasciate sopra la manica destra, e il nuovo logo della Puma appariva sia nel corpo, lato sinistro speculare allo stemma, sia su entrambe le maniche. L’abbinamento sopra indicato, venne utilizzato in occasione degli incontri del torneo con gli Stati Uniti e l’Egitto, mentre nell’ultima gara con il Brasile la maglia venne abbinata a pantaloncini e calzettoni bianchi. Il Pumacat venne apposto in triplice copia, come spesso accadde: a lato destro e sopra entrambe le maniche. Anche questo nuovo sponsor debuttò con una particolarità: venne riproposta, come nel 1966, la doppia divisa; una a maniche lunghe con girocollo e una a maniche corte con collo a V; entrambe ebbero una tonalità di azzurro come quelle delle divise indossate fino alla fine degli anni settanta. I pantaloncini sono azzurri, ma spesso sono stati indossati di colore bianco a formare una divisa a tinta unita; nel kit in uso dal 2020 vengono spesso indossati calzoncini di colore blu navy, mentre in passato sono stati usati anche di colore nero. I pantaloncini furono bianchi con il logo Kappa azzurro su entrambi i lati mentre i calzettoni erano azzurri con il logo Kappa bianco centrale.

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